Pazienti con diabete di tipo 2 ed infarto miocardico: Insulina aumenta il rischio di infarto miocardico e di ictus


E’ stato valutato l’impatto del trattamento finalizzato alla riduzione della glicemia sulla prognosi dei pazienti diabetici con infarto miocardico.

Lo studio ha riguardato 1181 pazienti con diabete mellito di tipo 2 ( età media: 68 anni; 67% maschi ), dimessi dopo infarto miocardico.

Alla dimissione, 436 pazienti ( 37% ) stavano assumendo farmaci antidiabetici orali ( 268 sulfonilurea, 200 Metfomina ), e 690 pazienti ( 58% ) assumeva Insulina.

La mortalità cardiovascolare non è stata influenzata dalla Metformina ( hazard ratio, HR=0,93; p=0,73 ), dalle sulfoniluree ( HR=1,15; p=0,45 ) o dall’Insulina ( HR=1,05; P=0,77)

Il rischio di infarto miocardico o di ictus non fatale è aumentato in modo significativo nei pazienti in trattamento con Insulina ( HR=1,73; P=0,0007 ), mentre il rischio è stato abbassato dalla Metformina ( HR= 0,63; P=0,23 ).

Da questo studio è emerso che il rischio di infarto miocardico e di ictus non-fatali è risultato aumentato con l’Insulina mentre la Metformina ha mostrato un effetto protettivo. ( Xagena2008 )

Mellbin LG et al, Eur Heart J 2008; 29: 166-176


Cardio2008 Endo2008 Farma2008


Indietro

Altri articoli

È noto che l’emicrania e l’ipertensione indotta dalla gravidanza ( PIH ) aumentino il rischio cardiovascolare. Tuttavia, l’evidenza è limitata...


I pazienti di età pari o inferiore a 50 anni che hanno sofferto di un infarto miocardico e hanno malattie...


E' stato studiato l'Acido Linoleico dietetico e le concentrazioni plasmatiche in relazione al rischio di diabete di tipo 2 nei...


I risultati di studi storici suggeriscono che un colesterolo LDL elevato non è associato a un aumento del rischio di...


Gli studi attuali che hanno valutato il rischio di ictus, infarto del miocardio e decesso nei pazienti sottoposti a terapia...


Sebbene l'infarto miocardico silente rappresenti circa la metà del numero totale di infarti miocardici, il rischio di insufficienza cardiaca tra...


L’aumento del rischio di demenza dopo infarto miocardico può essere mediato da fattori di rischio condivisi ( ad esempio, aterosclerosi...


Uno studio ha dimostrato che i pazienti con malattia infiammatoria intestinale sono a maggior rischio di infarto miocardico. L'infiammazione cronica è...


L’attività di malattia dell' artrite reumatoide e l'infiammazione sistemica associata sono state collegate a gravi infezioni, infarto del miocardio ed...


L'infarto miocardico silente è associato a un aumentato rischio a lungo termine di insufficienza cardiaca. Sebbene l'infarto miocardico silente rappresenti circa...